Claudia (Marinelli) Pajewski - L’Aquila, 1979 - è fotografa e artista visiva. I suoi lavori sono dispositivi emotivi in cui la fotografia dialoga con altri media per produrre visioni inusuali su specifiche tematiche inerenti le trasformazioni sociali, urbane, del paesaggio, del clima.

Aquilana da parte di madre, italo-polacca da parte di padre, vive e lavora a Roma, dove si laurea in Psicologia con una tesi sperimentale sulle rappresentazioni sociali della follia. Nei primi anni universitari è allieva della fotografa Sebastiana Papa. Negli anni Duemila fotografa le nascenti controculture queer, anticipatrici dei rinnovamenti che definiranno la nuova ondata femminista e le comunità LGBTQI+, e collabora con diverse testate nazionali nell’ambito della musica, dell’arte contemporanea e delle nuove tendenze. 

Nel 2013 è nella selezione BJCEM XVI Biennale dei giovani artisti del Mediterraneo. Nel 2021 riceve da Fondazione MAXXI una committenza per la collettiva In Itinere, a cura di Bartolomeo Pietromarchi e Fanny Borel. Bias, dispositivo di fotografia e sound design sul rapporto tra pregiudizi cognitivi e negazionismo climatico,  è oggi parte della collezione MAXXI Arte. 

Ha pubblicato Le mani della città, progetto a lungo termine sugli operai della ricostruzione dell’Aquila (a cura di Michela Becchis, Drago 2016) e curato la fanzine Sguardi dal Margine in collaborazione con il museo MAXXI L’Aquila (2025). Co-fondatrice dell’associazione di arte pubblica Off Site Art e di Spazio Gomma, collabora con teatri stabili, etichette discografiche, redazioni, fondazioni ed enti culturali.